domenica 9 dicembre 2007

La strage degli innocenti

Ormai è molto più di una tragedia che si ripete. Si tratta di una strage. Silenziosa e assurda, come assurdo è morire di lavoro nell'anno di grazia 2007. Gli ultimi casi eclatanti sono le morti bianche di 4 operai alle acciaierie ThyssenKrupp. Ma nella sconfinata provincia italiana e nelle stesse ore, altri lavoratori perdevano la vita sui propri luoghi di lavoro. Spesso, molto spesso, sui cantieri disseminati al sud come al nord. Il premier Prodi ha fatto dichiarazioni importantissime e chiare. E il governo ha deciso di intervenire con una nuova legge, che prevederebbe l'arresto dell'imprenditore che vìola in modo grave le norme sulla sicurezza. Insomma, finalmente ci si dà una mossa, per quanto tardiva. La riflessione che, però, si impone è la seguente: è molto difficile aumentare i controlli e le ispezioni sui luoghi di lavoro e nelle aziende? Evidentemente, sì. Il motivo, invece, sfugge al più semplice buon senso. Si tratta di incuria? Distrazione? O impotenza? Oppure, ancora, incapacità? E se invece la strage degli innocenti dipendesse dalla dinamica economica, che induce a situazioni al limite del rispetto della legge, del lavoro e del lavoratore?

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