mercoledì 24 ottobre 2007

Il fiore (appassito) della libertà

Sono passati dodici anni da quando è iniziata la detenzione di Aung San Suu Kyi, la leader dell'opposizione politica in Birmania. Migliaia di persone in tutto il mondo hanno partecipato a sit-in per celebrarne l'anniversario. Bisogna continuare a fare pressione sul regime militare, sostengono i manifestanti, finchè l'eroina del popolo birmano non tornerà libera e in condizione di esprimere il suo dissenso. Tutti abbiamo ancora negli occhi le marce di protesta dei monaci buddisti. E tutti restiamo ancora oggi a bocca aperta di fronte alla crudele repressione nei confronti di chi - abituato alla preghiera e al silenzio - chiedeva solo libertà e democrazia. E lo faceva nel modo più semplice e dignitoso. Per giorni dentro a quei cortei lunghi e ordinati c'eravamo anche noi. Poi, come al solito, ci siamo voltati dall'altra parte.

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