Bella l'idea di un parroco di Treviso di concedere alle preghiere dei musulmani i locali della chiesa per una volta la settimana. Si tratta di un gesto che può anche apparire eccentrico eppure ha una valenza da non sottovalutare. Soprattutto in un tempo in cui scarseggiano i ponti della pace e in cui non sempre si affermano le ragioni del dialogo. E soprattutto perchè questa idea viene partorita laddove è nato, cresciuto e prosperato il volto più crudo del leghismo. E' bello pensare che finalmente di Treviso non si parla per le truculente trovate dell'uomo forte della città, ovvero l'ex sindaco ora prosindaco Gentilini. E si riaccende la speranza ogni volta che qualcuno cerca di rompere la monotonia dei luoghi comuni. Ogni volta che qualcuno alla logica del pregiudizio risponde con l'alfabeto della democrazia.
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